venerdì 11 aprile 2014

Un secondo di respiro

(buio)
....voci.....
.........qualcuno si sta scusando perchè sono morta......
Sono morta? Certo, guarda come sono immobile.
Immobile. Su un tavolo. Con qualcuno che parla intorno a me....

Troppo immobile, mi si sono seccate le labbra...ovvio, non respirando.
Con un po' di fatica muovo il labbro superiore, forse riesco a inumidirle....mi fa male muoverlo, come se non lo avessi fatto da secoli, fragile come carta.

Il pensiero mi coglie in un attimo, come il panico subito dopo: muovo il labbro.
Subito i miei polmoni ricercano ossigeno come un annegato ricerca l'aria, il vuoto trova, risucchia, e si riempie dolorosamente lanciandomi una scarica elettrica lungo la colonna vertebrale facendomi inarcare la schiena e spalancare gli occhi. Bevo aria come se fossi in crisi d'astinenza.

(troppa luce)
Sono viva.
.....persone spaventate e agitate mi corrono intorno....
Sono ancora sul tavolo.
E sono viva.
Sarei dovuta essere morta, no? Era quello che ci aspettavamo tutti, di morire.
.....qualcuno mi dice che sono rimasta in coma per 3 settimane, la scarica elettrica apparentemente è stata controllata apposta per farci scampare alla morte....
Giusto quello che bastava per un coma, non di più.
....dice che si stanno risvegliando anche altri adesso, ce ne sono altri qua....come me.
Un coma senza battito...è come la morte.....e se pensavano che fossi morta, magari anche per altri....magari li hanno già portati via, e loro non si risveglieranno più, perchè so cosa fanno a quelli portati via.

In un secondo di respiro il mondo mi crolla addosso.

Io ero morta. Dovevo essere morta.
Era così che avevamo deciso. Insieme.
Perchè non mi piaceva l'altra soluzione. O tutti o nessuno, era questo, perchè ero troppo debole, e non ce l'avrei fatta da sola.
Ma ora sono viva. E lui non c'è. E mi ricordo la scossa.

E grido.



**Ogni tanto faccio questi sogni tipo film, che poi mi scrivo (per altro in grafia illeggibile visto che sono appena sveglia di solito), mi piacerebbe tantissimo ridisegnarli ma non lo faccio mai....
Mi sono sempre piaciuti i sogni dove muoio. Non che me ne ricordi tanti, ma qualcuno ogni tanto c'è. Quella scritta è la parte 2, diciamo, la parte 1 è quella della 'scossa' e dove decidiamo cosa fare, se prenderla o no. Mi sono piaciute le sensazioni di questo sogno, o meglio, mi è piaciuta la sensazione che ho avuto di queste sensazioni provate nel sogno (seeee bonaaaa...scusate). Nel senso, se nel sogno quello che ho provato è stato panico o disperazione, il sentire queste cose non mi ha disturbato come magari mi succede quando mi sogno i ragni che mi fanno schifo e dopo non posso andare in giardino per tutto il giorno seguente (ugh...), anzi è stato 'interessante' perchè ha dato 'vita' al sogno.

PS Il 'lui' non è una cosa scontata tipo 'oh no lo amo e non c'è più'...paradossalmente nei sogni sono molto più brava a delineare personaggi che non quando scrivo storie davvero...perfetto...**