Il titolo ovviamente è riferito al secondo disegno, ma anche un po' al primo .
La Corea ha dato di matto e la prima reazione che ho avuto è stata terrore. Terrore di essere rinchiusa effettivamente in un'enorme gabbia che le nostre 'tigri' chiamano mondo mentre cercano di distruggersi a vicenda. E per un attimo, anche paura di lasciarci la pelle prima di essere riuscita ad amare abbastanza.
E qui passi al primo disegno.
Sì, perchè quando ti trovi nudo come mamma t'ha fatto, in un prato, insieme a mille altri scemi come te, non credo che la prima cosa che ti viene in mente sia 'oh, quello è ****(inserire nazione a caso), ora lo meno!'.
Non credo proprio, ma nemmeno se c'è qualcuno che te lo ordina! Chi te lo fa fare??
Ti siedi, ti guardi intorno, prendi il sole, ti rotoli, racconti storie, ti presenti, ridi....tutte cose che non hanno bisogno di un missile nucleare per essere fatte.
''Invece che spararvi, finitevi di cazzotti! 3, 2, 1, VIA!'' oh, voglio vedere chi lo fa!
Non è più così facile eh?
Un po' più difficile è vivere nella gabbia come se si fosse sempre sul prato..infatti si vede come siam finiti. Amare è così facile, che alla fine fa fatica un po' a tutti, e lasciano perdere.
I due ciccioni in mezzo mi hanno spezzato, e trasmettono così tanta pace...
RispondiEliminaComunque, splendida riflessione.
Grandissimo che li hai notati!!!! Mentre disegnavo mi sono accorta che, non so come, convergeva tutto verso di loro e hanno iniziato a starmi simpatici (no, non è vero, l'ho fatto apposta...sì, già...apposta). :D
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